Lunedì, 18 Marzo 2013 20:50

Festa del papà: festeggiamo con un enorme Grazie!

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Ogni papà ha una passione predominante su altre, e sentirete dire i suoi bambini “il mio papà gioca a tennis” , “il mio papà mi porta a pescare”, “il mio papà disegna benissimo”, e così via.

Il mio papà, per esempio, suona la chitarra e canta.

Canta benissimo: quando eravamo piccole io e le mie sorelle passavamo ore la sera, nella nostra casa al mare in un paesino dimenticato tra le zanzare, ad ascoltarlo suonare e cantare, e a sette anni avevo già una notevole cultura di cantautori anni '70 e '80.

Oh beh certo, vale anche per le mamme: ogni mamma ha la sua passione, o ne ha tante, come tante possono averne i papà.

E credo sia bellissimo mostrare ai figli le nostre passioni, condividerle con loro, fargliele sperimentare, magari contagiandoli, magari dando vita a qualcosa di nuovo.

Sono diversi, i due genitori, ma forse poi non così tanto. Se proviamo a sollevare la patina che a livello sociale e culturale siamo abituati ad appiccicare sopra le figure di “mamma” e “papà”, troveremmo qualcosa di sorprendente.

Quando mio figlio era molto piccolo, ricordo le parole di una buffa amica di mia nonna: “guarda che questo bambino ha proprio un bravo papà! Gli cambia ANCHE il pannolino!”.

Beh, non c'è nulla da dire.

Se un papà che cambia il pannolino al proprio piccolo ora è più che normale, fino a poche decine di anni fa non lo era, lo sappiamo tutti.

Ma ci sono molte altre cose che un papà può fare – e che moltissimi fanno – che a un primo impatto potrebbero essere identificate come ruolo “solo della mamma”.

Per esempio, portare i bimbi nel marsupio, o anche nella fascia. Massaggiarli, con le svariate tecniche di massaggio infantile che possono essere apprese, e che portano un enorme giovamento sia al piccolo che ai genitori.

Possono occuparsi di allattarli, se i bambini non vengono allattati al seno, il che può accadere per varie motivazioni, o quando sono svezzati ma ancora bevono latte.

Portarli a scuola, andarli a prendere. Il che significa non solo fisicamente accompagnare / recuperare ma attenzione attenzione, intrattenere rapporti con insegnanti e altri genitori.

Le diverse funzioni di mamma e papà non sono nelle cose da fare, sono nell'atteggiamento e nel ruolo educativo che hanno nei confronti dei bimbi, e questo non va dimenticato. Ogni famiglia poi ha i suoi ritmi, le sue necessità, la sua sacrosanta organizzazione.

Ma io credo che gioverebbe tanto a tutti se imparassimo un po' a schiudere scatole precostituite in cui vogliamo vedere i compiti dell'uno piuttosto che dell'altro, e mamme e papà sperimentassero – per le cose in cui è possibile – cosa vuol dire essere intercambiabili.

Perchè bisogna dirlo, ha ragione l'amica di mia nonna. Questi papà moderni sono bravi, e pure elastici, anche mentalmente, che è la cosa più importante! E quelli che ci sono poco, per motivi di lavoro, sanno esserci nel tempo a disposizione. Che non è poi la stessa cosa che accade alle mamme lavoratrici?

Quindi, mamme e bambini, festeggiamoli a dovere.

Festeggiamoli con un enorme GRAZIE: per quello che fanno, per quello che provano a fare, per le loro idee, per i loro scherzi, per i loro errori, per quello che provano a rimediare, per la loro creatività, per la loro voglia di giocare, per essere bambini nel cuore, per essere in cammino insieme a noi.

Silvia, Mamma Cult a Bologna

photocredit: babyplanneritali

Letto 24178 volte Ultima modifica il Lunedì, 18 Marzo 2013 21:22