Dovendo scegliere una foto, non potevo scegliere che questa, scattata vicino a Calcutta nel 2008: ogni volta che penso a un gruppo di “donne”, io penso a loro. Bellissime, coloratissime, pacifiche nell'attesa del loro treno, in una mattina umida di agosto.
Pochi giorni fa mi sono messa a sfogliare un librino bellissimo che mi ha regalato una persona speciale in occasione della nascita di mio figlio Leonardo, nel quale veniva raccontato questo aneddoto: una mamma diceva di quanto avesse contemplato in gravidanza un quadro di Reyonolds e le sue figlie, gemelle, fossero nate incredibilmente somiglianti alla fanciulla rappresentata.
Questo è il mio pensiero quest'anno in occasione dell'8 marzo: interroghiamoci sulla nostra capacità di essere portatrici e coltivatrici di bellezza. La bellezza la custodiamo nel nostro grembo e la portiamo al mondo. La bellezza è fatta di parole ed è fatta di pensieri. I pensieri prendono forma. La bellezza si respira, e la si fa respirare. La bellezza è nelle forme armoniose, e le forme armoniose si creano, e se non si sanno creare subito, si cercano. Tutte siamo artiste in qualcosa: è il momento di dirlo a voce alta a noi stesse.
La bellezza non ha canoni, no, nemmeno quella femminile. La bellezza viene da qualcosa di più profondo, da un'educazione, da una ricerca.
E' tutto fuorchè esteriore, ma può creare esteriorità incredibili.
Quindi, festeggiate e festeggiamo questo 8 marzo, che sia di ricerca e che sia di gratitudine verso gli uomini insieme ai quali coltiviamo la nostra bellezza, insieme alla loro, e insieme a quella dei nostri figli.
E se vogliamo festeggiare, oltre a una bella serata tra amiche, festeggiamo prendendoci un impegno creativo verso noi stesse: cosa possiamo iniziare a creare, quali infinite forme meravigliose siamo capaci di donare al mondo?
E intanto sorridete. Che quando sorridete siete tutte bellissime.
Buoni festeggiamenti!
Silvia, Mamma Cult a Bologna